La parola non deriva dal latino e nemmeno dal greco, il termine "compleanno" infatti viene dallo spagnolo! Compleanno è l'unione del verbo "cumplir" e del sostantivo "año" che danno origine alla parola "cumpleaño". E' il giorno in cui si festeggia l'anniversario della nascita e il compimento (inteso come fine) di un anno di età. Tutti, o quasi, festeggiano con allegria il compleanno invitando amici e parenti. Tutti sanno che ci sono compleanni più importanti di altri, come quello che celebra il primo anno di vita di un figlio, i fatidici 18 anni che segnano la maggiore età e praticamente tutti i compleanni a cifra tonda: 20, 30, 40, 50, 60, 70, 80, 90 e 100, per i più fortunati! Noi immortaliamo il personaggio con le sue passioni, hobby e mascotte!
Il termie Laurea deriva proprio dal nome della pianta di alloro o lauro, derivante dal termine latino Laurus Nobilis. L'usanza risale ai tempi dei Romani. Questi infatti, consideravano sacra la pianta di alloro. Non a caso l'alloro era una pianta consacrata ad Apollo, dio del sole, ma anche della musica, della scultura, della pittura, della poesia. Apollo dunque, era considerato da tutti i Romani, un simbolo ed emblema di saggezza, intelligenza ed onore; a lui veniva consacratata anche ogni forma di vittoria. Proprio per questo motivo veniva raffigurato con dei ramoscelli inmtrecciati a mò di corona sul capo, proprio come un re. Ecco perche questa tradfizione si è difusa ed è giunta fino a noi, in quanto una persona laureata è simbolo di virtù e sapienza, di grande onore e di grande sapere. Il tocco di laurea invece, nella tradizione odierna corrisponde al cappello di forma quadrata tipico della tradizione anglosassone e statunitense. Niente a che fare con la storica tradizione universitaria italiana. Nonostante ciò, è diventato un rituale legato alle occasioni ufficiali come ad esempio l’apertura dell’anno accademico o le sedute di laurea.